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FINANZIAMENTO AGEVOLATO DELLE SPESE DI PARTECIPAZIONE
A GARE INTERNAZIONALI
LEGGE 20.10.1990, n. 304 - art. 3
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Che cos’è
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E’ la legge che
prevede il finanziamento a tasso agevolato delle spese da
sostenere per la predisposizione delle offerte di partecipazione
a gare internazionali.
Sono considerate internazionali le gare indette in
Paesi non appartenenti all’Unione Europea (ivi incluse le gare
riservate ad imprese italiane e quelle indette da organismi
europei per commesse da realizzare in paesi non facenti parte
dell’Unione Europea).
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Beneficiari
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Imprese italiane,
loro Consorzi o Associazioni.
Hanno priorità le
imprese in possesso di certificazione di qualità, in base ai
criteri fissati dal Comitato.
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Paesi di
destinazione
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Paesi non
appartenenti all’Unione Europea
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Tipo di
agevolazione
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Finanziamento a
tasso agevolato, pari al 40% del tasso di riferimento
applicabile alle operazioni di credito agevolato alle
esportazioni a tasso variabile. Il tasso di riferimento è
rilevabile ogni mese dal sito Internet della SIMEST SpA.
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Spese
finanziabili
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Le spese di
partecipazione alla gara, sostenute nell’arco di tempo
compreso tra la data di arrivo alla SIMEST SpA della domanda di
finanziamento ed il termine di scadenza per la presentazione
dell’offerta definitiva.
Per le fasi
temporali dell’offerta (pre-qualifica, offerta e negoziazione
dell’offerta) in cui possono essere effettuate le spese sono
previste disposizioni particolari (DM 441/99, art. 5).
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Massimali
del finanziamento
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Il limite massimo
del finanziamento è determinato in rapporto al valore della
commessa secondo parametri percentuali decrescenti, applicati a
scaglioni (es. dall’1% per i primi 50 mld di lire allo 0,25%
per valori di commesse che eccedono i 200 mld. Nel caso di gare
per servizi di ingegneria e/o consulenza tecnico-economica sono
previste percentuali più elevate). (5% per i primi 10 miliardi
di lire; 1% per l’eccedenza).
Laddove il valore
della commessa sia suddiviso in porzioni o lotti, ai fini del
calcolo dell’importo del finanziamento verrà considerato il
valore del singolo lotto o porzione della commessa per il quale
l’impresa presenti la propria offerta, a condizione che tale
valore figuri nel bando di gara o in altro documento ufficiale.
Il D.M. n. 441/1999
prevede, inoltre, massimali in relazione all’importo
ottenibile per ciascuna gara e all’esposizione complessiva di
ciascuna impresa verso il Fondo. Sono, inoltre, previste ipotesi
particolari per le imprese che costituiscono joint-venture, ATI
o fanno parte di un gruppo.
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Richiesta
di
finanziamento
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La domanda deve
essere redatta su apposito modulo
disponibile presso gli uffici della SIMEST SpA (su richiesta può
essere fornito anche su floppy disk), del Mincomes, dell’ICE e
delle Camere di Commercio .
Copia del modulo può
essere anche scaricato dal sito Internet della SIMEST SpA e del
Ministero del Commercio con l’estero.
Nel modulo è
indicata la documentazione da allegare tra cui
obbligatoriamente il bando di gara o l’invito a partecipare
alla gara.
L’importo del
finanziamento è calcolato sulla base del preventivo delle
spese da sostenere per l’elaborazione, la presentazione e la
(eventuale) discussione dell’offerta.
La domanda è
presentata, anteriormente alla data di scadenza dell’offerta,
alla SIMEST SpA, la
quale comunica, entro 5 giorni, la data di ricevimento e il
numero di posizione ad essa attribuito.
(Al solo fine di
accelerare l’istruttoria, è possibile trasmettere la domanda
su floppy disk, ovvero via posta elettronica a: legge304@simest.it
In questi casi, la domanda legalmente valida deve essere
comunque presentata anche su supporto cartaceo)
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Istruttoria
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Le domande di
finanziamento sono esaminate dalla SIMEST SpA in ordine
cronologico di arrivo.
Il Ministero
fornisce, ove necessario, un parere sugli aspetti
economico-commerciali delle gare.
Eventuali
chiarimenti e documentazione integrativa devono essere forniti
dall’impresa entro 30 giorni dalla richiesta della SIMEST SpA.
Le relazioni
istruttorie sono sottoposte all’esame del Comitato entro 90
giorni dalla ricezione della domanda.
L’esito della
richiesta di finanziamento è comunicato all’impresa
beneficiaria entro 15 giorni dalla data della delibera
del Comitato.
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Stipula del
contratto di finanziamento
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Per la stipula del
contratto l'impresa deve presentare la documentazione
prevista a tale scopo entro 3 mesi dalla comunicazione della
concessione del finanziamento, pena decadenza dai benefici.
La stipula deve
avvenire entro i successivi 30 giorni.
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Erogazione
del
finanziamento
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Le erogazioni
relative all’importo del finanziamento concesso avvengono, in
via generale, secondo le seguenti modalità e scadenze:
- 50%,
su richiesta dell’impresa, da presentare entro il termine di
2 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento (salvo
motivata richiesta di proroga), pena revoca del finanziamento;
- 30%,
entro i 30 giorni successivi al termine di scadenza per la
presentazione dell’offerta, previa presentazione alla SIMEST
SpA di una dichiarazione nella quale l’impresa attesta
l’avvenuta presentazione dell’offerta;
- 20%,
dietro presentazione della prova che l’impresa sia stata
chiamata alla fase di discussione dell’offerta.
(Relativamente a questa quota il D.M. n.441/1999, art. 9
prevede ulteriori specifiche).
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Garanzie
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Per garantire il
rimborso del capitale, dei relativi interessi e degli oneri
accessori, l’impresa deve prestare alla SIMEST SpA una o più
delle sottoindicate tipologie di garanzia a copertura dei
singoli importi da erogare.
Il tipo di
garanzia, indicato dall’impresa, viene sottoposto
all’approvazione del Comitato, unitamente alla domanda di
finanziamento
La tipologia è la
seguente: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa;
fideiussione di consorzi di garanzia collettiva fidi,
convenzionati con la SIMEST SpA, pegno su titoli.
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Durata
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Il periodo di
utilizzo del finanziamento dura 18 mesi a partire dalla
stipula del contratto di finanziamento (scaduto il periodo di
utilizzo la SIMEST SpA non può effettuare ulteriori
erogazioni).
I beneficiari sono
tenuti a comunicare, anche tramite autocertificazione, alla
SIMEST SpA, nei 30 giorni successivi alla data di conoscenza
dell’esito della gara, il relativo esito o l’eventuale
ritiro o esclusione. Gli stessi devono, inoltre, inviare, entro
i successivi 60 giorni, una dichiarazione, nella quale sia
riportata la distinta di tutte le spese effettivamente
sostenute, resa dal legale rappresentante e confermata, per
quanto attiene alla concordanza con le scritture contabili e con
la documentazione agli atti dell’impresa, dal presidente del
collegio dei sindaci, ove esistente.
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Rimborso
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Le modalità di
rimborso del capitale erogato variano in relazione alla
posizione del beneficiario rispetto all’esito della gara.
In linea generale,
il capitale è rimborsato in 5 rate semestrali
posticipate, uguali e consecutive, la prima delle quali scade 24
mesi dalla data della prima erogazione. Gli interessi,
corrisposti in via semestrale posticipata, sono calcolati, al
tasso agevolato, sul debito residuo (salvo alcuni casi
particolari disciplinati dall’art. 10, comma 7, del D.M.
441/1999).
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Uffici
incaricati
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- Ministero del Commercio con
l'Estero
Viale
America, 341 - 0144 ROMA
Tel. 0659931 - Fax 0659932153
Servizio per il coordinamento degli strumenti e degli studi
in materia di internazionalizzazione delle attività
produttive
Segreteria - Tel. 0659932380
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Responsabile
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Dr.ssa Elvira GAETA
- Div. II
Tel. 0659932605 - Fax 0659932620
e-mail: studi2@mincomes.it
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Collaboratori
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Sig.ra Francesca
FERRARA - Tel. 0659932509
Sig.ra Gabriella GAVIANO FABRIZI – Tel. 0659932484
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Riferimenti normativi
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(NB. Alle
domande presentate anteriormente al 14.12.1999 si applicano,
fino alla conclusione del relativo procedimento amministrativo,
le disposizioni del DM 13 febbraio 1992 in vigore alla data di
presentazione della domanda)
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