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PROGRAMMA DI ASSISTENZA TECNICO-FINANZIARIA
AI PAESI DELL'EUROPA CENTRALE E ORIENTALE
PHARE
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Che cos’è
Phare
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PHARE, acronimo di
Pologne Hongrie Aide pour la Réconstruction Economique, è un
programma della Comunità europea varato nel 1989 per sostenere
il passaggio ad un’economia di mercato e il consolidamento
della democrazia in Polonia e Ungheria.
Progressivamente,
il piano è stato esteso ad altri Paesi dell’Europa centrale e
orientale (Peco) e si è rivelato, nei confronti degli Stati
firmatari di accordi con l’Unione, uno strumento utile anche
per agevolare il processo di integrazione.
A partire dal
Duemila, è proprio il processo di adesione all’Unione europea
dei 10 Paesi candidati l’obiettivo primario di Phare.
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Paesi beneficiari
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Polonia, Ungheria,
Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Repubbliche
Baltiche (Estonia, Lituania, Lettonia), Slovenia,
Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia.
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Autorità responsabili
e gestione
di Phare
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- Commissione europea
D.G. Allargamento
Autorità competenti in
Italia:
Ministero Affari esteri -
D.G. Integrazione europea - Uffici
III e II
- Ministero Commercio con
l’estero
-
D.G. Politica comm.le e gestione regime scambi - Div.VI
Il Mincomes
partecipa alla definizione e all’approvazione dei programmi in
sede di Comitato di gestione, che si riunisce periodicamente a
Bruxelles, e svolge un ruolo attivo nel processo di
rielaborazione e di diffusione all’esterno delle informazioni
e della documentazione Phare.
Stati beneficiari
Ogni Paese
dell’Europa centrale e orientale designa un Coordinatore
nazionale (di solito un ministro o un sottosegretario) che
collabora con la Commissione all’elaborazione dei programmi
nazionali, plurinazionali e di cooperazione transfrontaliera
relativi al proprio Paese.
Organismi per
l’attuazione del programma
Presso ciascun
Paese candidato esiste una struttura formata da un Fondo
nazionale (sotto la responsabilità di un Ordinatore nazionale),
che amministra i fondi assegnati, un’Unità centrale finanze e
contratti (UCFC), che amministra le risorse relative a programmi
multisettoriali, e Agenzie di attuazione (individuate a seconda
della tipologia dei progetti).
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Tipi
di programmi
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Programmi nazionali:
prevedono, sulla base di piani indicativi pluriennali concordati
con le autorità di ciascun Paese (Multi-annual Indicative
Programme - MIP), il finanziamento di interventi destinati al
processo di transizione verso un’economia di mercato e allo
sviluppo di settori determinanti per la ripresa a lungo termine
e per una crescita sostenibile. Tali interventi vengono
precisati, ogni anno, in programmi operativi nazionali (Country
Operational Programme - COP), i quali assorbono circa l’70%
dei fondi Phare.
Per i 10 Paesi che
hanno chiesto di aderire all’Unione, i MIP e i COP sono stati
sostituiti, dal 1998, da Partenariati di adesione e da Programmi
nazionali, finalizzati al processo di pre-adesione.
Programmi
plurinazionali e
orizzontali: rispondono alle esigenze di cooperazione e di
intervento in settori che richiedono nei diversi Paesi soluzioni
comuni, come la sicurezza nucleare, sostegno alle Pmi, risorse
umane (tra cui TEMPUS – il programma per la modernizzazione
dell’istruzione universitaria e la formazione professionale).
Programmi di
cooperazione transfrontaliera:
incoraggiano la cooperazione tra i Paesi Phare e tra questi e le
regioni confinanti dell’UE in materia di infrastrutture,
controllo dell’inquinamento, turismo, affari, cultura.
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Chi può partecipare
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Persone fisiche e
giuridiche in possesso dei seguenti requisiti:
- capacità tecnico-professionali
per la fornitura dei beni e servizi richiesti
- solida struttura finanziaria
- residenza o sede principale di
affari in uno degli Stati membri dell’UE o in uno dei
Paesi beneficiari.
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Settori d’interesse
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Privatizzazione
e ristrutturazione di imprese
- banche e servizi finanziari
(compresi assicurazioni e crediti all’esportazione)
- promozione degli investimenti
- riforma delle legislazioni
economiche (aiuti di Stato, concorrenza, proprietà
intellettuale ed industriale, diritto fallimentare, ecc.)
- riforma dell’amministrazione
pubblica
- programmi a sostegno delle
piccole e medie imprese (creazione di centri di servizi e di
informazioni, strumenti finanziari specifici, ecc)
- sostegno al mercato del lavoro e
sviluppo delle risorse umane
- ristrutturazione agricola
(formazione, ammoderna-mento del settore e investimenti in
attività agro-industriali)
- sostegno alla protezione
ambientale (per progetti del valore inferiore di 5 milioni
di €), in particolare attraverso il controllo delle
emissioni industriali inquinanti, l’eliminazione dei
rifiuti tossici; la sicurezza nucleare, la formazione di
quadri specializzati nel settore
- ristrutturazione del sistema
sanitario
- energia, trasporti (progetti del
valore inferiore a 5 milioni di €), telecomunicazioni,
ricerca
- promozione dello sviluppo della
società civile tramite il coinvolgimento di enti,
associazioni e organizzazioni non governative
- protezione dei consumatori
- aiuti umanitari e alimentari
- pari opportunità
- azioni regionali integrate.
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Tipologie d’intervento
e strumenti d’attuazione
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Trasferimento di
know-how
- consulenza politica
- équipe di esperti e consulenti
- formazione
- relazioni di studi
- riforma del quadro
giuridico-normativo
- sviluppo di nuove istituzioni
- programmi quadro
- progetti pilota
- Sostegno agli investimenti
- studi di fattibilità
- sovvenzioni in conto capitale
- garanzie
- linee di credito
Finanziamento
diretto
- investimenti diretti
nello sviluppo delle infrastrutture
- cofinanziamento di progetti di
sviluppo delle infrastrutture in collaborazione con altre
istituzioni finanziarie internazionali
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Iter finanziario
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Dopo che la
Commissione, sentito il parere del Comitato di gestione, ha
adottato la proposta di finanziamento ed il cosiddetto
Memorandum d’Intesa (concluso con ciascun Paese beneficiario),
vengono applicate le seguenti modalità di assegnazione dei
contratti:
SERVIZI
- da 200mila € in
su:gara ristretta internazionale
- inferiore a 200mila €: 1 -
ricorso al contratto quadro oppure 2 - procedura semplificata (con consultazione di almeno 3 fornitori)
FORNITURE
- da 150mila € in
su: gara aperta internazionale
- da 30.000 a meno di 150mila
€:gara aperta locale
- inferiore a 30mila €: 1 -
procedura semplificata
2
- fino a 5mila €: una sola offerta
LAVORI
- da 5 milioni € in
su: 1 - gara aperta internazionale
- 2 - gara ristretta
internazionale (casi eccezionali)
- da 300mila a meno di 5 milioni di
€: gara aperta locale
- inferiore a 300mila €: 1 - procedura semplificata
2 - fino a 5mila €: una sola offerta
Queste modalità,
previste nel Manuale delle procedure d’appalto
(adottato dalla Commissione il 10.11.99), si applicano alle
gare lanciate dal 1° giugno 2000 nell’ambito della procedura
centralizzata (ovvero quando l’autorità aggiudicatrice è la
Commissione, che interviene direttamente o in rappresentanza dei
Paesi beneficiari).
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Fondi Phare
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Dal 1990 al 1994
gli stanziamenti sono ammontati a 4,2 ecu, mentre per il
quinquennio 1995-99 sono stati pari a 6.693 euro. Dal 2000, per
i Dieci Candidati è previsto uno stanziamento annuale
complessivo di circa 1.085 euro
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Indirizzi utili
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- MINISTERO DEL COMMERCIO
CON L'ESTERO
Viale America 341 - 00144 ROMA
Tel. 0659931 - Fax 0659932153
Direzione generale per la Politica commerciale e la
Gestione del regime degli scambi - Tel. 0659932583
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Responsabile |
Dr. Lino LOFFREDO - Div.VI
Segreteria tecnica: Tel. 0659932588
Fax 0659932666
E-mail: polcom6@mincomes.it
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Per
saperne
di più
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