QUELLI CHE LO
SVILUPPO SOSTENIBILE ...
Dieci anni dopo Rio gli obiettivi dell'Agenda 21 non sono stati pienamente realizzati. Esiste però un accordo universale sul fatto che si dovrebbero raddoppiare gli sforzi per permettere ad ognuno di trarre maggiori benefici dallo sviluppo sostenibile.
Si è concluso da poco il World Summit di Johannesburg sullo Sviluppo Sostenibile, convocato dall'assemblea generale delle Nazioni Unite già nel dicembre 2000, per fare il punto sulla situazione a dieci anni di distanza dalla conferenza su ambiente e sviluppo di Rio di Janeiro. Conferenza che varò il famoso << piano di azione per il 21° secolo>>.
Il fitto programma di quel vertice, in cui si parlò soprattutto di cambiamenti climatici, convenzioni vincolanti sulla biodiversità, desertificazione e i vincoli sulla forestazione, è stato riproposto nell'ultimo summit che si è appena concluso in Sud Africa.
Il World Summit di Johannesburg non è stato solo un momento di verifica su quanto è avvenuto in questo primo decennio, ma l'occasione per invitare tutti << a far si che questi primi passi in quella direzione continuino>>, ha spiegato ai capi di Stato il segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, << non trascurando che esiste un altro cammino da percorrere, migliore per i popoli, meno dannoso per l'ambiente e possibile grazie alle politiche, alle conoscenze e alle tecnologie a nostra disposizione >>.
Questa nuova presa di coscienza, legata ai pericoli insiti nell'attuale modello di sviluppo, << ha spinto molti imprenditori a cogliere le occasioni che le tecnologie e le pratiche rispettose dell'ambiente offrono >>.
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