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LA CANAPA E IL GRUPPO FIBRANOVA
LA CANAPA
"E' una pianta verde, una pianta molto abbondante e ubiquitaria, sorprendentemente preziosa da un punto di vista economico, potenzialmente pericolosa, certamente sotto molti aspetti misteriosa". (Schultes, 1970).
La canapa è una pianta erbacea annuale caratterizzata da elevata potenzialità produttiva. E' stata coltivata con successo
in aree geografiche molto differenziate dalla Finlandia fino al Sud Africa, dal Canada all'Australia. Per questo la si può considerare ubiquitaria.
Tradizionalmente era coltivata per le lunghe fibre liberiane e per la produzione di indumenti, biancheria, ma soprattutto corde e vele.
Oggi lo spettro delle possibili utilizzazioni della canapa è incredibilmente ampio, ed in letteratura sono riportati decine di possibili impieghi. Questa particolare duttilità merceologica, unita alle caratteristiche di coltura a basso impatto ambientale hanno portato molti autori a considerare la canapa una coltura di estremo interesse per il futuro, capace addirittura di "salvare il pianeta" da piaghe quali la deforestazione, il buco nello strato di ozono, l'inquinamento.
Se da un lato è indiscutibile l'evidenza pratica di molte possibili applicazioni della canapa, d'altra parte rimane l'aurea di ambiguità e sospetto che nasce dall'uso della pianta a fini stupefacenti. Fino ad oggi questo aspetto ha determinato un forte ostacolo alla reintroduzione della coltura.
Le leggi che ne regolamentano la coltivazione hanno contribuito ad alimentare i dubbi ed i contenziosi, proponendo fittizie distinzioni tra specie da fibra e da droga.
Secondo una delle più accreditate teorie, la canapa appartiene ad una sola specie Cannabis sativa L., distinta in due sottospecie (subspp. indica e sativa).
Negli ultimi anni il crescente interesse dimostrato dall'industria tessile e cartaria e la necessità di diversificare le coltivazioni, introducendo colture a basso impatto ambientale, hanno portato sempre un maggior numero di Paesi a riconsiderare le restrizioni imposte alla coltura della canapa.
Realizzazione di sistemi produttivi sostenibili
La coltivazione tradizionale della canapa da fibra è praticamente scomparsa in tutti i Paesi Industrializzati e solo in alcune nazioni Asiatiche e dell'Europa dell'Est, grazie al bassissimo costo della manodopera agricola, sono ad oggi coltivate modeste superfici. In Europa poche migliaia di ettari di canapa sono coltivati con destinazioni merceologiche diversificate, in prevalenza per produzione cartaria, come lettiera per animali, per bioedilizia, per la commercializzazione e trasformazione dei semi oleosi. Oggi la canapa e le altre colture da fibra rappresentano in Europa solo una produzione di nicchia.
Per rilanciare la coltivazione della canapa e di altre colture da fibra, il Gruppo Fibranova ha studiato sistemi produttivi sostenibili, rispettosi dell'ambiente e organizzati in modo da coinvolgere i produttori primari nelle fasi di prima trasformazione.
Raccolta meccanizzata, decorticazione e macerazione industriale delle fibre, questi processi sono stati rivisti e adeguati alla realtà produttiva attuale.
Produzione e commercializzazione delle sementi
L'agricoltore interessato alla coltivazione della canapa deve poter disporre della varietà adatta al suo ambiente ed alla destinazione produttiva prescelta nei tempi adeguati per la realizzazione della semina. Ad oggi questa condizione è disattesa per la difficoltà di reperimento delle sementi e per la scarsa disponibilità di genotipi adatti ai nostri ambienti.
Il Gruppo Fibranova è impegnato nella moltiplicazione e commercializzazione di sementi di provenienza estera e nazionale al fine di assicurarne un approvvigionamento sicuro.
Obiettivo primario del Gruppo è la commercializzazione di sementi selezionate e migliorate in funzione sia della destinazione produttiva (tessile, cartario, edile, semi ad uso industriale o alimentare, ecc.) che delle condizioni di coltivazione.
Coltivazione della canapa nel contesto di un'agricoltura moderna
La coltura della canapa è scomparsa dalle rotazioni colturali italiane ormai da molti anni. La rinascita di questa coltura deve essere realizzata alla luce degli orientamenti dell'agricoltura moderna. La tecnica di coltivazione deve essere ripensata in funzione delle diverse condizioni aziendali ed ambientali ma anche delle esigenze dell'intero processo produttivo. E' infatti anche attraverso la tecnica di coltivazione che si possono controllare le caratteristiche qualitative della materia prima. La tecnica agricola deve essere modificata in relazione all'ambiente di coltivazione ma anche a seconda della destinazione d'uso della fibra.
I tecnici di Gruppo Fibranova aiuteranno l'agricoltore nella scelta delle varietà più adatte alle esigenze specifiche e offriranno un supporto tecnico qualificato durante la stagione colturale (dalla scelta dell'epoca di semina alle modalità e ai tempi della raccolta).
Coltivare canapa e produrre fibre, un investimento proficuo per tutti
Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte di singoli od associazioni di agricoltori per la coltivazione della canapa. A parte il difficile reperimento della semente e le limitate conoscenze sulle esigenze di coltivazione chi riesce a coltivare canapa molto difficilmente riesce a conferire il proprio prodotto e mai ad un prezzo soddisfacente.
Gruppo Fibranova si è fatto promotore di un rapporto diverso tra agricoltori e industriali della trasformazione, che è pensato per offrire a ciascuno l'opportunità di fare investimenti oculati e redditizi. Abbiamo studiato contratti ed elaborato piani economici aziendali diversificati e flessibili per ogni tipologia produttiva.
LA RICERCA
La ricerca scientifica sulla coltivazione e industrializzazione della canapa da fibra si è intensificata nell'ultimo decennio come conseguenza dell'interesse rivolto in generale alle colture non alimentari ed in particolare a coltivazioni che potessero fornire materie prime naturali, alternative a quelle di origine petrolchimica.
La canapa rappresenta una coltura modello tra quelle non alimentari, perché non offre solo una valida alternativa alle colture alimentari eccedentarie, ma si presta ad una coltivazione biologica e comunque si inserisce bene nelle rotazioni colturali
La ricerca sulla canapa deve essere orientata prevalentemente a risolvere i problemi che ne limitano l'affermazione come coltura di largo interesse.
I principali limiti di questa coltura sono:
disponibilità di genotipi adatti a diverse condizioni di coltura;
reperibilità della semente;
meccanizzazione del processo produttivo (raccolta ed imballaggio del prodotto raccolto);
macerazione, o processi ad essa alternativi, per ridurre la presenza di sostanze collanti sulle fibre
garanzia di approvvigionamento di fibra di qualità elevata e costante all'industria
identificare nuove destinazioni commerciali per la fibra di canapa e per i suoi sottoprodotti di lavorazione
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